Tappa n.10 del percorso Raccontami

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Il salone verde

La sala verde è ornata con stucchi “a rocailles”, cioè che rappresentano forme ed elementi naturali. Fu realizzata nell’ambito delle ristrutturazioni ordinate dal marchese Filippo Valentino Asinari a partire dal 1771, assieme alla saletta nella torre di nord-est, alla sala degli specchi, alla loggia e alla facciata est.

Benché non ne rimanga la minima traccia, dovuta appunto alle ristrutturazioni, è possibile che in questa parte del castello fosse collocata la cappella privata, che, come risulta dai documenti, fu benedetta nel 1667. In stile barocco, ornata di stucchi e con ricchi paramenti, era dotata di un altare approvato dal parroco di allora come “conforme alle esigenze liturgiche”, e al di sopra di esso vi era una tela raffigurante la Madonna con il Bambino e San Giovannino, che è stata identificata con un dipinto di scuola lombarda oggi conservato nella sagrestia della chiesa parrocchiale di Costigliole.

Il parroco don Francesco Ponzio, che descrive minuziosamente la cappella, riferisce nello stesso documento della sua collocazione “nella prima anticamera à parte destra”. Sapendo per certo che si trovava nella proprietà degli Asinari, la “parte destra” in questione andrebbe intesa rispetto al visitatore entrato nel salone principale, che è la prossima sala a cui accederai. Quindi si deve trattare proprio di questa sala. A sinistra del salone, infatti, don Ponzio avrebbe probabilmente incontrato un cantiere di stuccatori luganesi… di cui parleremo fra poco. Ma ora procedi alla tua destra verso il Salone Nobile.

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